Consiglio comunale di Legnano

Martedì 13 ottobre 2009 ore 20,30
Ordine del giorno

1. Interrogazione presentata dal consigliere Quaglia (Partito Democratico - Ulivo) sulle cartolarizzazioni nell’area di Via Faravelli
2. Interrogazione presentata dal consigliere Quaglia (Partito Democratico - Ulivo) sul rimborso dell’Iva versata sulla Tariffa di Igiene Ambientale

3. Determinazioni comunali di cui all'art. 5 commi 4 e 6 della legge regionale 16 luglio 2009 n. 13 recante «Azioni straordinarie per lo sviluppo e la qualificazione del patrimonio edilizio e urbanistico della Lombardia».
4. Procedimento di formazione del Piano di governo del territorio (PGT) ai sensi della legge regionale Il marzo 2005 n. 12: Indirizzi del Consiglio comunale relativi al progetto di potenziamento infrastrutturale della linea ferroviaria Rho-Gallarate.
5. Ordine del giorno presentato dal gruppo consiliare Insieme per Legnano sul terzo binario.
6. Ordine del giorno presentato dal gruppo consiliare Partito Democratico - Ulivo sulla Conferenza dei Servizi relativa al progetto definitivo della linea ferroviaria Rho-Arona, tratta Rho-Gallarate.

Riassunto della seduta

Campiglio (Presidente CC): un minuto di silenzio per le vittime di Messina.
Odg 1) Ass. Cozzi: il proprietario è immobiliare Aemme di Giovesi. Non sono arrivate proposte di modifica destinazione d’uso e sarà mantenuto l’uso pubblico.
Quaglia (PD): prendo atto che in particolare sarà mantenuto l’uso pubblico del terreno.
Ass. Cozzi: interrogazione maliziosa.
Odg 2) Ass. Cozzi: questa sentenza causa delle problematiche, soprattutto alle ex municipalizzate. La sentenza non è chiarissima per la distinzione TARSU – TIA. Il ministero delle Finanze aveva disposto che la TIA fosse assoggettata all’IVA del 10%. A oggi non c’è alcun dettato normativo che dice se ha ragione l’Agenzia delle Entrate o la Corte Costituzionale (IVA sì o no). Allo stato non siamo ancora certi che i cittadini possano aver diritto al rimborso. AMGA non potrà accogliere domande di rimborso, al momento.
Quaglia (PD): raccomando la massima informazione verso i cittadini se si avrà diritto al rimborso.
Odg 3) Campiglio (Presidente CC): è pervenuto un emendamento della giunta comunale.
Ass. Fratus: questa legge introduce il concetto di rottamazione degli edifici vecchi per adeguarli al risparmio energetico. A Legnano abbiamo escluso dall’applicazione della legge le zone A1, A2, BD1, il Parco Alto Milanese, il PLIS Parco dei Mulini, ecc. Con l’emendamento prevediamo che si possano monetizzare gli spazi a parcheggio se c’è ampliamento della singola unità immobiliare senza aumento delle unità immobiliari.
Marazzini (Sin. Ecol.): è stata fatta una stima su quanto andrà a impattare questa monetizzazione?
Ass. Fratus: sono € 92 al metro quadro, al momento non riusciamo a fare una stima.
Tripodi (PD): gli oneri di urbanizzazione, in caso di demolizione e ricostruzione, sono calcolati su tutto l’edificio o solo sulla parte di ampliamento?
Arch. Morelli (Dirigente Urbanistica): solo sulla parte di ampliamento.
Ferrario (IpL): non abbiamo particolari obiezioni, i criteri ci sembrano abbastanza restrittivi. C’è un’incongruenza alla base della legge, dettata da esigenze economiche. Il premio volumetrico cosa lascia in cambio alla città?
Giordano (IdV): non crediamo che così si possano rilanciare cantieri e posti di lavoro, la stretta creditizia è ancora in atto.
Muroni (PdL): noi appoggiamo completamente le linee guida della delibera che ci sembra abbastanza restrittiva.
Garofano (Lega): sono in completo accordo
Ass. Fratus: sì, ci sono dei criteri economici, ma se vogliamo risparmiare sotto l’aspetto energetico possiamo farlo con questi bonus che verranno concessi, è nelle case vecchie che si ha il maggiore consumo energetico.
Votazione emendamento: SI 17, NO 7 (PD, IdV, Sin. Ecol.), ast. 5 (IpL)
Votazione: SI 17, NO 7 (PD, IdV, Sin. Ecol.), ast. 5 (IpL)

Odg 4) Sindaco: vogliamo mitigare l’impatto dei lavori per il terzo binario. Qualora l’interramento che chiediamo non venisse attuato, vogliamo applicare un articolo della legge regionale 12/2005 per agevolare la ricostruzione degli edifici da parte di chi li perderà. Vorremmo che con il PGT i quartieri di via Volturno e via Boccaccio riabbiano livelli di vita ottimali e che non si perdano i valori di mercato delle abitazioni. E’ un segnale politico di cosa sta facendo la mia amministrazione per attutire l’impatto di questi lavori.
Marazzini (Sin. Ecol.): ci sono dei passaggi un po’ complicati e poco chiari.
Quaglia (PD): presentiamo un ordine del giorno collegato a questa delibera per fare in modo che le perequazioni e le compensazioni che prevedrà il PGT vadano prioritariamente a favore di chi subirà un danno al proprio edificio a seguito della realizzazione del terzo binario
Guidi (PdL): chiedo 10 minuti di sospensione
Rotondi (PD): modifichiamo l’ordine del giorno come concordato in conferenza dei capigruppo
Rossi (IpL): votiamo a favore di questo atto, ma non ci rassegnamo a considerare scartata la possibilità di interramento.
Giordano (IdV): Italia dei Valori è sempre stata a favore dell’interramento dei binari. Voteremo contro.
Rotondi (PD): come PD non abbiamo mai taciuto su questo progetto, in particolare nelle sedi istituzionali. Siamo favorevoli perché vogliamo garantire ai cittadini interessati qualcosa di concreto e tangibile.
Guidi (PdL): siamo a favore riconoscendo che ci sarà un impatto che dovrà essere mitigato
Marazzini (Sin. Ecol.): invito i colleghi dell’opposizione a non fare i primi della classe. Voterò questo provvedimento anche se a fatica, ma la battaglia sulla questione terzo binario continua, altro discorso sono gli atti dell’amministrazione comunale a favore dei cittadini.
Sindaco: la giunta in questi 2 mesi ha cercato di portare a casa il più possibile.
Votazione ordine del giorno del PD: SI 28, NO 0, ast. 0
Votazione: SI 27, NO 1 (IdV), ast. 0

Odg 5-6) Crespi (IpL): ci tengo a precisare che il voto precedente era solo sull’atto di indirizzo urbanistico, non sull’operato della giunta. Ci sono stati 6 anni in cui si poteva fare qualcosa per il progetto del terzo binario, noi in campagna elettorale avevamo sollevato il problema chiedendo l’interramento, e qualcuno disse che era il libro dei sogni. Esiste il rischio concreto che il terzo binario non sarà sufficiente e magari ci vorrà un quarto binario. Quindi chiediamo con forza un interramento di quattro binari. Legnano batta i pugni perché si faccia uno studio serio, le risorse in qualche modo si trovano, si abbia il coraggio di bloccare il progetto e rivederlo. Per questo abbiamo aderito alla manifestazione di questa sera in piazza indetta dall’UDC.
Rotondi (PD): questo consiglio quali risultati vuole ottenere dalla Conferenza dei Servizi? Il nostro portavoce Salvatore Forte ha già chiesto: cosa ha fatto la maggioranza di centrodestra in questi 6 anni? Cosa è stato fatto quando la giunta ha saputo del progetto definitivo? E’ vostra la responsabilità per omessa vigilanza, per non aver trovato alternative. Questo progetto non è conforme al D.Lgs. 163/2006 e alla delibera CIPE 65/2005, ho già proposto alla giunta di fermare il progetto. Gli interessi dei legnanesi saranno tutelati se ci sarà l’appoggio dell’amministrazione comunale. Il nostro gruppo consiliare, non invitato alla manifestazione di oggi, vuole continuare a lavorare in quest’aula a favore dei legnanesi. Colleghi della Lega, dite con noi all’on. Castelli che gli interessi delle comunità vengono prima degli interessi di tempo ed economici. L’assessore regionale Cattaneo si impegni e ottenga tutte le migliorie necessarie al progetto.
Sindaco: vedo una sensazione di strumentalizzazione quando dite di non voler strumentalizzare. Io per la ferrovia a Legnano non mi limiterei ai 15 anni passati, andrei indietro a quando Crespi era sindaco o ancora prima quando già a Busto Arsizio spostarono la ferrovia. Fare un corridoio esterno alla nostra città vorrebbe dire devastare i punti di partenza e arrivo, non si può interrare per problematiche legate alle rampe di accesso e uscita. Potevamo andare contro quest’opera in modo demagogico, potevamo fare i secondi dopo Vanzago, dimenticando le diminuzioni di impatto negativo per i cittadini. Non potevo chiedere solo l’interramento, sarebbe stato insufficiente perché non salvaguardava i cittadini.
(Pubblico: dovevate dire no!)
Sindaco: dire di no è molto facile, meno facile fare quello che abbiamo fatto noi. Abbiamo contattato la struttura del viceministro Castelli, ho parlato personalmente con i sottosegretari Mantovani e Casero. Grazie a loro abbiamo avuto dei contatti tecnici per formulare le osservazioni. Se non volevate strumentalizzare, dovevate presentare questi ordini del giorno nel consiglio comunale precedente. Abbiamo dato giudizio di insostenibilità territoriale al progetto. Noi non abbiamo chiesto opere pubbliche a compensazione, ma che tutte le compensazioni fossero per i cittadini interessati. La regione dice che sarà introdotta una nuova linea S, e ha fatto proprie molte nostre richieste. Abbiamo portato a casa anche la nostra proposta di infrastruttura per la nuova fermata. E’ impossibile ottenere l’interramento o lo stralcio dell’intervento fra Parabiago e Busto Arsizio.
Giordano (IdV): parlerò più che altro con il cuore. Noi di IdV abbiamo sempre chiesto l’interramento, ma una bretella in parallelo si può fare, il progetto c’era. Perché non si è optato per una soluzione alternativa? Le posizioni dei partiti erano chiare, si poteva tenerne conto. Noi voteremo l’ordine del giorno di IpL e ci asterremo sull’ordine del giorno del PD.
Sindaco: quel progetto di bretella del 2007 è di Aeroporti Lombardi ed è solo un’analisi preliminare.
Marazzini (Sin. Ecol.): ai cittadini bisogna dire tutto, ci vorrebbe un ordine del giorno unitario del consiglio comunale sulle azioni da intraprendere, da ordini del giorno ai quali un po’ votano sì e un po’ votano no si porta a casa ben poco. Perché non aprite un contradditorio con l’assessore regionale Cattaneo aperto ai tecnici del comitato? La politica in questa vicenda è un fallimento, da tempo si è persa la visione del territorio. Rotondi, non ho capito cosa chiedete.
Legnani (Lega): la maggioranza è cosciente che il terzo binario è una catastrofe per Legnano, però facciamo tutto quello che possiamo per rendere l’impatto il meno devastante possibile. Noi voteremo contro, non si dica che l’amministrazione se ne è fregata.
Ferrazzano (PD): il progetto ha un vizio di fondo, è basato su costi e tempistica, giusto tirare in ballo Castelli. Purtroppo siamo convinti che l’opera sarà fatta così, non perché lo vogliamo, ma siamo realisti. Abbiamo subito evidenziato le ricadute e siamo sempre stati aperti a soluzioni alternative, abbiamo evidenziato che si può interrompere il progetto se si vuole. Dobbiamo cercare fino all’ultimo di modificare il progetto, e se non si riesce battiamoci per le mitigazioni. Poi perché a Legnano ci sarà una semplice fermata, in una città di circa 60.000 abitanti? Non ci saranno più i servizi di stazione, anche per la stazione si faccia una battaglia.
Guidi (PdL): di fronte a questi progetti non è semplice dire di no, ma neanche dire di sì. Il sindaco è stato concreto nel voler mitigare l’impatto, cercheremo insieme l’impatto migliore per la città.
Sindaco: io citerei anche Penati che sosteneva la necessità dell’opera, che è stata voluta da tutti. Ribadisco che la differenza fra stazione e fermata è solo tecnica. Questi ordini del giorno non servono.
Rotondi (PD): se c’è la volontà di mettersi al lavoro per un ordine del giorno congiunto siamo disponibile a ritirare il nostro.
Guidi (PdL): la volontà del dialogo c’è e siamo d’accordo.
Legnani (Lega): anche noi siamo disponibili a una conferenza dei capigruppo per un documento condiviso, da portare in consiglio a breve.
Crespi (IpL): d’accordo anche noi a ritirare il nostro purchè si sia disponibili a richiedere ancora l’interramento.
Gli atti dei punti 5 e 6 all'odg vengono ritirati.
La seduta si chiude alle ore 1,05.

Altre sedute del Consiglio comunale

Il riassunto delle sedute non è rivisto dagli oratori che hanno preso la parola e non ha carattere di ufficialità