Campiglio (Presidente CC): un minuto di silenzio
per le vittime di Messina.
Odg 1) Ass. Cozzi: il proprietario è immobiliare Aemme di
Giovesi. Non sono arrivate proposte di modifica destinazione
d’uso e sarà mantenuto l’uso pubblico.
Quaglia (PD): prendo atto che in particolare sarà mantenuto
l’uso pubblico del terreno.
Ass. Cozzi: interrogazione maliziosa.
Odg 2) Ass. Cozzi: questa sentenza causa delle
problematiche, soprattutto alle ex municipalizzate. La sentenza
non è chiarissima per la distinzione TARSU – TIA. Il ministero
delle Finanze aveva disposto che la TIA fosse assoggettata
all’IVA del 10%. A oggi non c’è alcun dettato normativo che dice
se ha ragione l’Agenzia delle Entrate o la Corte Costituzionale
(IVA sì o no). Allo stato non siamo ancora certi che i cittadini
possano aver diritto al rimborso. AMGA non potrà accogliere
domande di rimborso, al momento.
Quaglia (PD): raccomando la massima informazione verso i
cittadini se si avrà diritto al rimborso.
Odg 3) Campiglio (Presidente CC): è pervenuto un
emendamento della giunta comunale.
Ass. Fratus: questa legge introduce il concetto di rottamazione
degli edifici vecchi per adeguarli al risparmio energetico. A
Legnano abbiamo escluso dall’applicazione della legge le zone
A1, A2, BD1, il Parco Alto Milanese, il PLIS Parco dei Mulini,
ecc. Con l’emendamento prevediamo che si possano monetizzare gli
spazi a parcheggio se c’è ampliamento della singola unità
immobiliare senza aumento delle unità immobiliari.
Marazzini (Sin. Ecol.): è stata fatta una stima su quanto andrà
a impattare questa monetizzazione?
Ass. Fratus: sono € 92 al metro quadro, al momento non riusciamo
a fare una stima.
Tripodi (PD): gli oneri di urbanizzazione, in caso di
demolizione e ricostruzione, sono calcolati su tutto l’edificio
o solo sulla parte di ampliamento?
Arch. Morelli (Dirigente Urbanistica): solo sulla parte di
ampliamento.
Ferrario (IpL): non abbiamo particolari obiezioni, i criteri ci
sembrano abbastanza restrittivi. C’è un’incongruenza alla base
della legge, dettata da esigenze economiche. Il premio
volumetrico cosa lascia in cambio alla città?
Giordano (IdV): non crediamo che così si possano rilanciare
cantieri e posti di lavoro, la stretta creditizia è ancora in
atto.
Muroni (PdL): noi appoggiamo completamente le linee guida della
delibera che ci sembra abbastanza restrittiva.
Garofano (Lega): sono in completo accordo
Ass. Fratus: sì, ci sono dei criteri economici, ma se vogliamo
risparmiare sotto l’aspetto energetico possiamo farlo con questi
bonus che verranno concessi, è nelle case vecchie che si ha il
maggiore consumo energetico.
Votazione emendamento: SI 17, NO 7 (PD, IdV, Sin. Ecol.), ast.
5 (IpL)
Votazione: SI 17, NO 7 (PD, IdV, Sin. Ecol.), ast. 5 (IpL)
Odg 4) Sindaco: vogliamo mitigare l’impatto dei lavori
per il terzo binario. Qualora l’interramento che chiediamo non
venisse attuato, vogliamo applicare un articolo della legge
regionale 12/2005 per agevolare la ricostruzione degli edifici
da parte di chi li perderà. Vorremmo che con il PGT i quartieri
di via Volturno e via Boccaccio riabbiano livelli di vita
ottimali e che non si perdano i valori di mercato delle
abitazioni. E’ un segnale politico di cosa sta facendo la mia
amministrazione per attutire l’impatto di questi lavori.
Marazzini (Sin. Ecol.): ci sono dei passaggi un po’ complicati e
poco chiari.
Quaglia (PD): presentiamo un ordine del giorno collegato a
questa delibera per fare in modo che le perequazioni e le
compensazioni che prevedrà il PGT vadano prioritariamente a
favore di chi subirà un danno al proprio edificio a seguito
della realizzazione del terzo binario
Guidi (PdL): chiedo 10 minuti di sospensione
Rotondi (PD): modifichiamo l’ordine del giorno come concordato
in conferenza dei capigruppo
Rossi (IpL): votiamo a favore di questo atto, ma non ci
rassegnamo a considerare scartata la possibilità di
interramento.
Giordano (IdV): Italia dei Valori è sempre stata a favore
dell’interramento dei binari. Voteremo contro.
Rotondi (PD): come PD non abbiamo mai taciuto su questo
progetto, in particolare nelle sedi istituzionali. Siamo
favorevoli perché vogliamo garantire ai cittadini interessati
qualcosa di concreto e tangibile.
Guidi (PdL): siamo a favore riconoscendo che ci sarà un impatto
che dovrà essere mitigato
Marazzini (Sin. Ecol.): invito i colleghi dell’opposizione a non
fare i primi della classe. Voterò questo provvedimento anche se
a fatica, ma la battaglia sulla questione terzo binario
continua, altro discorso sono gli atti dell’amministrazione
comunale a favore dei cittadini.
Sindaco: la giunta in questi 2 mesi ha cercato di portare a casa
il più possibile.
Votazione ordine del giorno del PD: SI 28, NO 0, ast. 0
Votazione: SI 27, NO 1 (IdV), ast. 0
Odg 5-6) Crespi (IpL): ci tengo a precisare che il voto
precedente era solo sull’atto di indirizzo urbanistico, non
sull’operato della giunta. Ci sono stati 6 anni in cui si poteva
fare qualcosa per il progetto del terzo binario, noi in campagna
elettorale avevamo sollevato il problema chiedendo
l’interramento, e qualcuno disse che era il libro dei sogni.
Esiste il rischio concreto che il terzo binario non sarà
sufficiente e magari ci vorrà un quarto binario. Quindi
chiediamo con forza un interramento di quattro binari. Legnano
batta i pugni perché si faccia uno studio serio, le risorse in
qualche modo si trovano, si abbia il coraggio di bloccare il
progetto e rivederlo. Per questo abbiamo aderito alla
manifestazione di questa sera in piazza indetta dall’UDC.
Rotondi (PD): questo consiglio quali risultati vuole ottenere
dalla Conferenza dei Servizi? Il nostro portavoce Salvatore
Forte ha già chiesto: cosa ha fatto la maggioranza di
centrodestra in questi 6 anni? Cosa è stato fatto quando la
giunta ha saputo del progetto definitivo? E’ vostra la
responsabilità per omessa vigilanza, per non aver trovato
alternative. Questo progetto non è conforme al D.Lgs. 163/2006 e
alla delibera CIPE 65/2005, ho già proposto alla giunta di
fermare il progetto. Gli interessi dei legnanesi saranno
tutelati se ci sarà l’appoggio dell’amministrazione comunale. Il
nostro gruppo consiliare, non invitato alla manifestazione di
oggi, vuole continuare a lavorare in quest’aula a favore dei
legnanesi. Colleghi della Lega, dite con noi all’on. Castelli
che gli interessi delle comunità vengono prima degli interessi
di tempo ed economici. L’assessore regionale Cattaneo si impegni
e ottenga tutte le migliorie necessarie al progetto.
Sindaco: vedo una sensazione di strumentalizzazione quando dite
di non voler strumentalizzare. Io per la ferrovia a Legnano non
mi limiterei ai 15 anni passati, andrei indietro a quando Crespi
era sindaco o ancora prima quando già a Busto Arsizio spostarono
la ferrovia. Fare un corridoio esterno alla nostra città
vorrebbe dire devastare i punti di partenza e arrivo, non si può
interrare per problematiche legate alle rampe di accesso e
uscita. Potevamo andare contro quest’opera in modo demagogico,
potevamo fare i secondi dopo Vanzago, dimenticando le
diminuzioni di impatto negativo per i cittadini. Non potevo
chiedere solo l’interramento, sarebbe stato insufficiente perché
non salvaguardava i cittadini.
(Pubblico: dovevate dire no!)
Sindaco: dire di no è molto facile, meno facile fare quello che
abbiamo fatto noi. Abbiamo contattato la struttura del
viceministro Castelli, ho parlato personalmente con i
sottosegretari Mantovani e Casero. Grazie a loro abbiamo avuto
dei contatti tecnici per formulare le osservazioni. Se non
volevate strumentalizzare, dovevate presentare questi ordini del
giorno nel consiglio comunale precedente. Abbiamo dato giudizio
di insostenibilità territoriale al progetto. Noi non abbiamo
chiesto opere pubbliche a compensazione, ma che tutte le
compensazioni fossero per i cittadini interessati. La regione
dice che sarà introdotta una nuova linea S, e ha fatto proprie
molte nostre richieste. Abbiamo portato a casa anche la nostra
proposta di infrastruttura per la nuova fermata. E’ impossibile
ottenere l’interramento o lo stralcio dell’intervento fra
Parabiago e Busto Arsizio.
Giordano (IdV): parlerò più che altro con il cuore. Noi di IdV
abbiamo sempre chiesto l’interramento, ma una bretella in
parallelo si può fare, il progetto c’era. Perché non si è optato
per una soluzione alternativa? Le posizioni dei partiti erano
chiare, si poteva tenerne conto. Noi voteremo l’ordine del
giorno di IpL e ci asterremo sull’ordine del giorno del PD.
Sindaco: quel progetto di bretella del 2007 è di Aeroporti
Lombardi ed è solo un’analisi preliminare.
Marazzini (Sin. Ecol.): ai cittadini bisogna dire tutto, ci
vorrebbe un ordine del giorno unitario del consiglio comunale
sulle azioni da intraprendere, da ordini del giorno ai quali un
po’ votano sì e un po’ votano no si porta a casa ben poco.
Perché non aprite un contradditorio con l’assessore regionale
Cattaneo aperto ai tecnici del comitato? La politica in questa
vicenda è un fallimento, da tempo si è persa la visione del
territorio. Rotondi, non ho capito cosa chiedete.
Legnani (Lega): la maggioranza è cosciente che il terzo binario
è una catastrofe per Legnano, però facciamo tutto quello che
possiamo per rendere l’impatto il meno devastante possibile. Noi
voteremo contro, non si dica che l’amministrazione se ne è
fregata.
Ferrazzano (PD): il progetto ha un vizio di fondo, è basato su
costi e tempistica, giusto tirare in ballo Castelli. Purtroppo
siamo convinti che l’opera sarà fatta così, non perché lo
vogliamo, ma siamo realisti. Abbiamo subito evidenziato le
ricadute e siamo sempre stati aperti a soluzioni alternative,
abbiamo evidenziato che si può interrompere il progetto se si
vuole. Dobbiamo cercare fino all’ultimo di modificare il
progetto, e se non si riesce battiamoci per le mitigazioni. Poi
perché a Legnano ci sarà una semplice fermata, in una città di
circa 60.000 abitanti? Non ci saranno più i servizi di stazione,
anche per la stazione si faccia una battaglia.
Guidi (PdL): di fronte a questi progetti non è semplice dire di
no, ma neanche dire di sì. Il sindaco è stato concreto nel voler
mitigare l’impatto, cercheremo insieme l’impatto migliore per la
città.
Sindaco: io citerei anche Penati che sosteneva la necessità
dell’opera, che è stata voluta da tutti. Ribadisco che la
differenza fra stazione e fermata è solo tecnica. Questi ordini
del giorno non servono.
Rotondi (PD): se c’è la volontà di mettersi al lavoro per un
ordine del giorno congiunto siamo disponibile a ritirare il
nostro.
Guidi (PdL): la volontà del dialogo c’è e siamo d’accordo.
Legnani (Lega): anche noi siamo disponibili a una conferenza dei
capigruppo per un documento condiviso, da portare in consiglio a
breve.
Crespi (IpL): d’accordo anche noi a ritirare il nostro purchè si
sia disponibili a richiedere ancora l’interramento.
Gli atti dei punti 5 e 6 all'odg vengono ritirati.
La seduta si chiude alle ore 1,05. |