Campiglio (Presidente CC): Daniela Colombo è il
nuovo capogruppo del PdL.
Colombo (PdL): ringrazio per la fiducia e ringrazio l’amico
Guidi. Benvenuto al nuovo consigliere Lavazza.
Marazzini (Sin. Ecol.): quanto all’amianto trovato vicino alla
sede AVIS in Canazza, il sindaco dovrebbe emettere un
provvedimento nei confronti della proprietà e un esposto
all’autorità giudiziaria.
Colombo (PdL): all’origine dell’aggressione a Berlusconi c’è un
clima di aggressività ideologica. L’origine dei questa violenza
è in ciascuno di noi. Bisogna incrementare il valore dell’io di
ciascuno.
Ferrazzano (PD): esprimiamo solidarietà al presidente del
consiglio, è il momento della solidarietà e non della polemica.
Legnani (Lega Nord): auguri di pronta guarigione a Berlusconi,
condanniamo questo individuo e le dichiarazioni che hanno
seguito il gesto di questo signore. Diciamo che Rosy Bindi ha
detto di non fare la vittima, ma lui era effettivamente vittima.
Ci preoccupano le dichiarazioni di Travaglio che aizza un
dualismo verso una persona.
Odg 1 aggiunto) Campiglio (Presidente CC): il primo dei
non eletti nella lista del consigliere dimissionario è Maurizio
Lavazza.
Votazione: SI 27, NO 0, ast. 0
Campiglio (Presidente CC): ringrazio il consigliere Guidi per
l’assidua presenza in aula nelle due legislature.
Sindaco: buon lavoro al consigliere Lavazza e ringrazio Guidi
per il supporto dato alla Giunta, sono sicuro che svolgerà bene
il suo lavoro nell’Azienda Speciale per la Formazione, il Lavoro
e l’Orientamento.
Odg 2 aggiunto) Votazione: SI 23, NO 0, ast. 5 (PD).
Odg 1) Ass. Battaglioli: il parchetto di via Arezzo non
verrà ridotto. Ci sono molte robinie malate che sono pericolose,
verranno eliminate e sostituite.
Crespi (IpL): prendiamo atto, noi avevamo segnalazioni diverse.
Odg 2) Ass. Faggionato: l’area ex Gianazza per i 4/5 è in
territorio di Cerro Maggiore, quindi la polizia locale di
Legnano non può agire in autonomia, anche perché Cerro Maggiore
non fa parte dell’aggregazione dell’Asse del Sempione. Nel 2009
abbiamo fatto 2 interventi di sgombero in supporto ad altre
forze dell’ordine. Se verrà convocata la conferenza sull’ordine
pubblico ne parleremo.
Ass. Fratus: dopo un esposto noi siamo intervenuti scrivendo
alla proprietà, che è il curatore fallimentare, che ha
incaricato un tecnico di periziare l’area. Si è constatato che
alcuni tetti sono coperti di Eternit, noi abbiamo chiesto un
piano di smaltimento che la legge prevede nell’arco di 3 anni.
Quanto di nostra competenza lo abbiamo fatto.
Rotondi (PD): chiedo all’amministrazione di voler informare i
cittadini interessati, ci risulta che non siano al corrente di
quanto accaduto di recente.
Ass. Fratus: noi abbiamo risposto a chi ci aveva scritto.
Odg 3) Votazione: SI 25, NO 0, ast. 3
Odg 4) Votazione: SI 28, NO 0, ast. 0
Odg 5) Campiglio (Presidente CC): su questo punto è stato
presentato un ordine del giorno dai capigruppo di maggioranza.
Ass. Cozzi: per il piano delle alienazioni sono stati esperiti 2
tentativi d’asta. La normativa sul patto di stabilità per il
2010 non verrà modificata, forse sarà aggravata per i comuni,
quindi portiamo questa delibera per esperire un tentativo d’asta
subito nel 2010, senza aspettare maggio o giugno, e rispettare
il patto di stabilità del 2010. La situazione del comune di
Legnano al momento comporta il mancato rispetto del patto di
stabilità a causa della mancata vendita dei beni delle
cartolarizzazioni. Al momento non sappiamo di quale somma siamo
fuori, perché dipende dai flussi di cassa, il range è di 3 – 4
milioni di euro. Se decidessimo di non rispettare il patto di
stabilità dovremmo tagliare 6 milioni di euro di spese correnti,
sostanzialmente di servizi. Per rispettare il patto dobbiamo
farci erogare dei dividendi da AMGA SpA, possiamo concedere una
dilazione, si va in assemblea straordinaria di AMGA e si
chiedono questi dividendi.
Rossi (IpL): la politica della cartolarizzazione per rispettare
il patto di stabilità è fallita, perché perseverare con questa
cartolarizzazione?
Rotondi (PD): nella relazione previsionale e programmatica
2009-2011 si prevedevano in entrata anche € 700.000 per la
concessione della gestione della sosta, oltre a 2 milioni per il
polo per la valorizzazione dei rifiuti organici. Si diceva anche
che 3 milioni venivano coperti con dividendi di partecipate.
Cosa è accaduto di queste entrate? Già si parlava di introitare
i dividendi di AMGA, poi il presidente di AMGA disse che non
venivano erogati i dividendi. Chiedo conferma di questi dati.
Dott. Malvestiti (Ragioniere capo): i canoni delle reti sono
stati accertati, il polo rifiuti organici è andato in giunta
nell’ultima seduta e verranno predisposti gli atti per accertare
il contributo, i 700.000 euro dei parcheggi si sono ridotti a
circa 560.000 causa nevicate dei primi giorni dell’anno, poi
l’avvio della gestione effettiva da parte di AMGA è stato a fine
luglio. I dividendi non sono stati accertati.
Rotondi (PD): noi siamo per il rispetto del patto di stabilità,
altrimenti pagherebbero i legnanesi queste cervellotiche
disposizioni di legge. Quali ricadute su AMGA avrà l’intacco
delle sue riserve? Le minoranze in Parlamento hanno presentato
degli emendamenti che vanno nel senso dell’ordine del giorno qui
presentato, ma il Governo ha posto la fiducia e così non si
possono discutere quegli emendamenti che sarebbero la salvezza
dei bilanci di molti comuni, fra cui il comune di Legnano. Noi
votammo contro la cartolarizzazione perché comprende alcuni
“gioielli di famiglia”, ma dato che i 4 beni in discussione
stasera non sono fondamentali votiamo a favore, dimostrando
responsabilità e rispetto verso i bisogni dei legnanesi.
Chiediamo che si studi la possibilità di sciogliere “Legnano
Patrimonio” e rientrare in possesso del terreno di viale
Sabotino.
Sindaco: grazie alla consigliera Rotondi perché vuole
collaborare ad amministrare la città. La cartolarizzazione non
ha fallito completamente, aldilà della cartolarizzazione quei
beni io li avrei venduti comunque. Il patto di stabilità è
sempre stato un disastro per i comuni come il nostro che hanno
sempre amministrato bene, mentre chi ha amministrato male può
proseguire. Il mio vicesindaco è andato a Roma alla
manifestazione ANCI, Legnano doveva essere presente a
manifestare un malessere profondo. Tutti i governi hanno messo
le mani nelle tasche degli amministratori locali senza toccare
le loro tasche.
Marazzini (Sin. Ecol.): bel comizio signor sindaco, ma la
situazione non cambia. Uno dei valori della politica è la
coerenza, già da tempo si doveva chiedere al consiglio comunale
di esprimersi sul patto di stabilità. Questo voto non serve, la
giunta può benissimo andare da sola da AMGA a chiedere i soldi.
Esponete qualche manifesto con scritto che il Governo taglia i
fondi ai comuni. Con questo ordine del giorno si vogliono
scaricare sulla minoranza dei problemi della maggioranza.
Ferrè (PdL): il consiglio comunale si è espresso più volte sul
patto di stabilità.
Ass. Cozzi: in tesoreria abbiamo 28 milioni di euro ma non
possiamo spenderli a causa del patto di stabilità. È doveroso
che io chieda al consiglio di rispettare il patto.
Garofano (Lega Nord): (4 minuti e 52 secondi di giudizi su
Marazzini)
Sindaco: ma Lei Marazzini il patto di stabilità lo vuole
rispettare?
Marazzini (Sin. Ecol.): dico che le responsabilità sono della
giunta e non del consiglio.
Ciapparelli (PdL): mi fa specie il discorso del collega Rossi
che chiedeva di pronunciarsi per non rispettare il patto di
stabilità.
Ferrazzano (PD): noi non abbiamo mai fatto un passo indietro
sulle nostre posizioni, noi dimostriamo senso di responsabilità.
Rossi (IpL): mai detto quanto sostiene Ciapparelli, questa è
coerenza.
Munafò (PdL): noi cerchiamo le strategie legali per rispettare
il patto di stabilità.
Legnani (Lega Nord): questo è un indirizzo che il consiglio
legittimamente dà.
Votazione ordine del giorno: SI 27, NO 0, ast. 1 (Marazzini)
Votazione: SI 23, NO 5 (IpL + Sin. Ecol.), ast. 0
Odg 6) Cozzi (PdL): la sentenza della Corte Europea dei
Diritti dell’Uomo più che essere sulla libertà di religione
sembra volere la libertà dalla religione. L’ordine di esposizione del crocifisso non
risale al Concordato, ma al 1859. L’identità del popolo italiano
nasce dall’incontro di alcune persone con Gesù Cristo.
Crespi (IpL): noi non possiamo non votare questo ordine del
giorno, siamo favorevoli al crocifisso in tutti i luoghi
pubblici. In quanto laici e cattolici siamo d’accordo, ma
invitiamo a non usare il crocifisso per strumentalizzazioni
politiche. Non ricordiamoci del crocifisso solo quando ci fa
comodo. Non si può difendere il crocifisso e poi insultare i
vescovi.
Rotondi (PD): giudico improprio un atto di professione della
propria fede in un’aula consiliare, la fede può essere solo
vissuta e non esibita. Da militante della DC sin dal ’73 ho
sempre combattuto ogni collateralismo fra fede e politica.
Stiamo compiendo un atto politico che soggiace al requisito
della coerenza, un amministratore cristiano applica certi valori
ogni giorno nella sua attività, altrimenti non c’è coerenza.
Dobbiamo rispettare con coerenza tutto il messaggio del
crocifisso, anche quando è scomodo, una Croce a cui sono appesi
oggi tanti poveri Cristi. Il crocifisso non è clava contro gli
infedeli. Non dimentichiamo le aggressioni contro il card.
Tettamanzi che ha chiesto il rispetto del comandamento
dell’amore. È un ordine del giorno strumentale e mi dissocio,
soprattutto se penso alle vostre politiche sociali o migratorie.
Non parteciperemo alla votazione e non ci prestiamo alle
strumentalizzazioni.
Marazzini (Sin. Ecol.): lasciamo autonomia di esposizione del
crocifisso ai dirigenti scolastici. Spesso parliamo del
crocifisso ma poi crocifiggiamo il Signore con certe azioni.
Sindaco: su un argomento così delicato si sta facendo
confusione. Questo ordine del giorno vuole sottolineare di fare
attenzione a cosa sta succedendo, è curioso che dobbiamo
difendere le nostre tradizioni. Non vorrei arrivare a difendere
il 25 dicembre come festa nazionale.
Garofano (Lega Nord): il crocifisso è un valore simbolico, non
necessariamente deve essere cristiano.
PD e Sin. Ecol. abbandonano l'aula.
Votazione: SI 21, NO 0, ast. 0
La seduta si chiude alle ore 0,36. |