Consiglio comunale di Legnano

Martedì 5 luglio 2011 ore 20,30
Ordine del giorno

1. Interrogazione presentata dal gruppo consiliare Partito Democratico - Ulivo sulla federazione dei parchi dell'Alto Milanese
2. Comunicazione del Sindaco riguardante il Prelievo dal Fondo di riserva effettuato con deliberazioni di Giunta comunale
3. Approvazione dei verbali delle sedute del 3 febbraio 2011, del 15 febbraio 2011 e del 16 febbraio 2011, dal n. 17 al n. 31
4. Proposta di deliberazione di iniziativa consiliare ad oggetto: <<Istituzione della Commissione consiliare speciale per la parità e le pari opportunità fra uomo e donna>>
5. Atto di indirizzo alla società controllata AMGA Legnano SpA con riguardo alla cessione della propria partecipazione nella società AEMME Linea Energie SpA
6. Relazione sulla sperimentazione del servizio di trasporto pubblico locale

Riassunto della seduta

Rossi (IpL): abbiamo appreso dalla stampa che il 29 giugno è stato sgombrato un campo rom, ringraziamo i volontari per il supporto fornito.
Odg 1) Ass. Fratus: bisogna vedere come va a finire la legge sulla riorganizzazione dei parchi della regione Lombardia, che è stata rimandata in commissione. I nostri parchi devono avere una regìa unica, ad esempio da parte della provincia. Spero che i confini dei parchi non vengano modificati dalla regione, e che la governabilità dei parchi resti ai comuni. Dobbiamo attendere che la regione legiferi.
Rotondi (PD): riteniamo la legge ragionevole, che consentirebbe economie di scala per il mantenimento di questi parchi. Auspichiamo che il comune di Legnano possa seguire con attenzione la questione.
Odg 2)
Odg 3)
Odg 4)
Campiglio (Presidente CC): rinviato perché la conferenza dei capigruppo non ha ancora trovato le intese per un testo condiviso.
Odg 5) Sindaco: questo è il seguito delle linee di indirizzo che avevamo portato in aula a inizio anno. AMGA ha di fronte concorrenti con grandi capacità economiche e finanziarie ma non comparabili con AMGA. In AMGA vogliamo dare la priorità ai servizi di igiene urbana. E’ necessario che AMGA faccia razionalizzazione dei propri business. Il momento di mercato è favorevole per vendere AEMME Linea Energie.
Dott. Tanzi (Consulente della PwC): ci sarà un’iniziale cessione dell’80% del capitale di AEMME Linea Energie e una successiva cessione del 20% nel giro di 3-5 anni. Sarà garantito, con un acquirente di elevato standing, il mantenimento degli attuali livelli occupazionali, la presenza sul territorio con standard di eccellenza. AEMME Linea Energie ha circa 87.000 clienti per il gas e circa 1.000 per l’energia elettrica. Nel 2010 ha venduto 227 milioni di metri cubi di gas e 30 milioni di kWh di energia elettrica. C’è da attendersi nei prossimi anni una diminuzione della profittabilità del mercato gas. Il valore della società prima dei debiti è di circa 24 milioni di euro. Il potenziale incasso è da ritenere fra 10 e 18 milioni di euro. Tra il 2004 e il 2010 il gruppo AMGA ha fatto investimenti per circa 107 milioni, per il triennio 2011 – 2012 sono previsti 44 milioni. La vendita di AEMME Linea Energie ripianerà debiti significativi di AMGA e permetterà di avere risorse per le attività di compostaggio. AMGA deciderà se, come, e quando vendere AEMME Linea Energie.
Rotondi (PD): abbiamo chiesto, fra le altre cose, di quantificare e tempizzare gli investimenti di AMGA per l’igiene urbana, ad oggi queste richieste non hanno avuto risposta. In sede di bilancio si era detto che si prevedevano i dividendi di AMGA per più di 3 milioni di euro: ora, che previsioni facciamo? Lo studio commissionato aveva come obiettivo la sola cessione di AMGA: perché non si sono previste alternative? Perché non si è puntato a progetti di aggregazione e fusione, puntando a una massa critica utile per stare sul mercato? Ad esempio tramite Sinergie Italiane, del quale AMGA detiene circa il 6%. Sì a politiche di liberalizzazione, purchè siano vero abbattimento del monopolio.
Magistrali (IpL): abbiamo tanti dubbi e poche certezze. La politica non è solo amministrazione, è far condividere il più possibile una coscienza partecipativa. Non siamo convinti che si sia fatto tutto il possibile per contenere i prezzi di acquisto del gas metano. Non esiste la garanzia che il ricavo della vendita sia lasciato ad AMGA per investimenti futuri. Siamo convinti che il ramo in dismissione non sia in perdita, e farà mancare per sempre la fornitura di metano a equo prezzo. L’alleggerimento ipotizzato dei vincoli del patto di stabilità potrebbe rendere superflua la vendita di AEMME Linea Energie, perché non procrastinare questa vendita? Non ci sarà un aumento di tariffe per i consumatori della nostra città, visto che questa vendita contribuirà al monopolio di un’altra società? C’è il problema dei lavoratori venduti con l’azienda, perché possiamo parlare di garanzie, ma i lavoratori non hanno la stessa sensazione e sono preoccupati.
Sindaco: il motivo principale di questa vendita non è il bilancio del comune, è l’analisi del piano industriale che abbiamo fatto, vogliamo riposizionare AMGA in modo solido diminuendo l’indebitamento. La gara per la distribuzione del gas, vinta da AMGA, prevede investimenti di 4 milioni all’anno per 10 anni. Negli ultimi anni si sono fatti investimenti sono con il cash flow e con i soldi delle banche. Avremmo potuto fare concentrazioni, l’avevamo valutato, ma le conclusioni non erano interessanti. Nel 2009 avevamo circa 89.000 clienti gas, ora circa 86.000, il mercato ci sta già facendo danni. Dispiacere ne ho avuto nel proporre la vendita della casa di riposo, in questo caso mi dispiace meno. La tariffa del gas è in gran parte stabilita dall’authority, i cittadini non avranno ripercussioni. Le risorse dalla vendita servono a ridurre il debito.
Marazzini (SL): il gas è un bene comune nelle case di tutti. L’importante è che l’obiettivo sia rafforzare AMGA nei settori che dicevate e non altro. Ci dite che non è conveniente mantenere questo settore, ma non ci dite qual è il business plan di AMGA.
Giordano (IdV): dai dati non emergono aspetti economici negativi: AMGA ha gestito bene. Chi paga i consulenti se non dovesse andare in porto l’aggiudicazione a terzi? E chi tutela i livelli occupazionali?
Sindaco: ai dipendenti non verrà cambiato il contratto che resterà quello di Federgasacqua, cambieranno gli azionisti e non la società.
Votazione: SI 16, NO 7, ast. 2 (SL e IdV)
Odg 6) Sindaco: con il riordino del trasporto pubblico, in fase sperimentale, abbiamo cercato di ridurre i costi e rendere il servizio più gradevole, anche grazie a un accordo per la revisione del contratto con STIE.
Ing. Rossi (Polinomia srl): la fase di trattativa con il gestore è durata 6 mesi. Attualmente c’è un servizio estivo, la cadenza oraria è semplicemente per luglio e agosto, successivamente la cadenza sarà ogni mezz’ora. Legnano riceve dalla regione 60.000 euro in meno per il trasporto pubblico, inoltre non si poteva più sostenere l’extra costo della linea H, quindi c’è stata la corsa al riordino. Finora la percorrenza era 564.000 km anno, a cui si sono aggiunti 60.000 km della linea H. Abbiamo soppresso 20 fermate ma servito maggiormente il territorio. Sui semafori di corso Italia saranno installati dei dispositivi che predispongono il semaforo al verde all’arrivo di un bus. E’ un sistema di rete che potrebbe estendersi anche oltre i confini comunali.
Tripodi (PD): mi è arrivata qualche lamentela sul servizio estivo per la linea H.
Botta (Mobility manager): saranno rivisti gli orari per agosto.
Giordano (IdV): sarebbe da pensare la sistemazione delle pensiline delle nuove fermate.
Quaglia (PD): cosa è cambiato nel contratto STIE? E' previsto qualcosa per i quartieri scoperti, come l'Oltresaronnese? Avete progetti per l'integrazione tariffaria con gli altri vettori?
Magistrali (IpL): c’è anche un traffico serale non da poco. Esempio: ci potrebbe essere un servizio in coincidenza del cineforum.
Ass. Faggionato: quando le linee saranno definitive valuteremo la sistemazione delle pensiline. I chilometri annuali percorsi sono tornati a 564.000. il collegamento con l’Oltresaronnese avrebbe fatto saltare la cadenza delle corse ogni mezz’ora.
Ing. Rossi (Polinomia srl): con il collegamento SP 12 – nuovo ospedale e il nuovo accesso da via Liguria solo per bus e ambulanze, si apriranno nuove prospettive, alcune linee potranno percorrere via Liguria. Se ci sarà la nuova stazione, l’interscambio sarà lì. Si studieranno anche i servizi a chiamata, una volta individuata una domanda debole.
Legnani (Lega Nord): quante fermate sono state soppresse? Si è pensato al potenziamento in particolari periodi? Quanti controllori vengono impiegati solitamente? Noi abbiamo delle ipotesi per rendere il servizio gratuito.
Ing. Rossi (Polinomia srl): l’integrazione tariffaria è complessa per l’elevato numero di gestori, tuttavia stiamo pensando a qualcosa per Movibus + STIE. Il contratto di servizio prevede dei margini per rivedere gli orari in alcune giornate particolari. Di solito c'è un controllore che gira su tutte le linee. Quanto ai punti vendita, anticipo che stiamo lavorando per l’accessibilità totale ai titoli di viaggio. L’introito dei biglietti è al gestore, da altre parti come a Milano da maggio 2010 è al comune, sarebbe utile una via di mezzo, che si potrebbe pensare in vista delle scadenza del contratto di servizio nel 2014. Il biglietto gratuito non è un buon viatico, costerebbe circa 250.000 euro, meglio spendere questi soldi per migliorare il servizio.
La seduta si chiude alle ore 0,45.

Altre sedute del Consiglio comunale

Quanto sopra riportato è stato trascritto durante la seduta consiliare cercando di riportare, per quanto possibile, una o più frasi significative di ogni intervento. Pertanto alcuni interventi potrebbero essere omessi.
Il riassunto delle sedute non è rivisto dagli oratori che hanno preso la parola e non ha carattere di ufficialità.