Rossi (IpL): abbiamo appreso dalla stampa che il
29 giugno è stato sgombrato un campo rom, ringraziamo i
volontari per il supporto fornito.
Odg 1) Ass. Fratus: bisogna vedere come va a finire la
legge sulla riorganizzazione dei parchi della regione Lombardia,
che è stata rimandata in commissione. I nostri parchi devono
avere una regìa unica, ad esempio da parte della provincia.
Spero che i confini dei parchi non vengano modificati dalla
regione, e che la governabilità dei parchi resti ai comuni.
Dobbiamo attendere che la regione legiferi.
Rotondi (PD): riteniamo la legge ragionevole, che consentirebbe
economie di scala per il mantenimento di questi parchi.
Auspichiamo che il comune di Legnano possa seguire con
attenzione la questione.
Odg 2)
Odg 3)
Odg 4) Campiglio (Presidente CC): rinviato perché la
conferenza dei capigruppo non ha ancora trovato le intese per un
testo condiviso.
Odg 5) Sindaco: questo è il seguito delle linee di
indirizzo che avevamo portato in aula a inizio anno. AMGA ha di
fronte concorrenti con grandi capacità economiche e finanziarie
ma non comparabili con AMGA. In AMGA vogliamo dare la priorità
ai servizi di igiene urbana. E’ necessario che AMGA faccia
razionalizzazione dei propri business. Il momento di mercato è
favorevole per vendere AEMME Linea Energie.
Dott. Tanzi (Consulente della PwC): ci sarà un’iniziale cessione
dell’80% del capitale di AEMME Linea Energie e una successiva
cessione del 20% nel giro di 3-5 anni. Sarà garantito, con un
acquirente di elevato standing, il mantenimento degli attuali
livelli occupazionali, la presenza sul territorio con standard
di eccellenza. AEMME Linea Energie ha circa 87.000 clienti per
il gas e circa 1.000 per l’energia elettrica. Nel 2010 ha
venduto 227 milioni di metri cubi di gas e 30 milioni di kWh di
energia elettrica. C’è da attendersi nei prossimi anni una
diminuzione della profittabilità del mercato gas. Il valore
della società prima dei debiti è di circa 24 milioni di euro. Il
potenziale incasso è da ritenere fra 10 e 18 milioni di euro.
Tra il 2004 e il 2010 il gruppo AMGA ha fatto investimenti per
circa 107 milioni, per il triennio 2011 – 2012 sono previsti 44
milioni. La vendita di AEMME Linea Energie ripianerà debiti
significativi di AMGA e permetterà di avere risorse per le
attività di compostaggio. AMGA deciderà se, come, e quando
vendere AEMME Linea Energie.
Rotondi (PD): abbiamo chiesto, fra le altre cose, di
quantificare e tempizzare gli investimenti di AMGA per l’igiene
urbana, ad oggi queste richieste non hanno avuto risposta. In
sede di bilancio si era detto che si prevedevano i dividendi di
AMGA per più di 3 milioni di euro: ora, che previsioni facciamo?
Lo studio commissionato aveva come obiettivo la sola cessione di
AMGA: perché non si sono previste alternative? Perché non si è
puntato a progetti di aggregazione e fusione, puntando a una
massa critica utile per stare sul mercato? Ad esempio tramite
Sinergie Italiane, del quale AMGA detiene circa il 6%. Sì a
politiche di liberalizzazione, purchè siano vero abbattimento
del monopolio.
Magistrali (IpL): abbiamo tanti dubbi e poche certezze. La
politica non è solo amministrazione, è far condividere il più
possibile una coscienza partecipativa. Non siamo convinti che si
sia fatto tutto il possibile per contenere i prezzi di acquisto
del gas metano. Non esiste la garanzia che il ricavo della
vendita sia lasciato ad AMGA per investimenti futuri. Siamo
convinti che il ramo in dismissione non sia in perdita, e farà
mancare per sempre la fornitura di metano a equo prezzo.
L’alleggerimento ipotizzato dei vincoli del patto di stabilità
potrebbe rendere superflua la vendita di AEMME Linea Energie,
perché non procrastinare questa vendita? Non ci sarà un aumento
di tariffe per i consumatori della nostra città, visto che
questa vendita contribuirà al monopolio di un’altra società? C’è
il problema dei lavoratori venduti con l’azienda, perché
possiamo parlare di garanzie, ma i lavoratori non hanno la
stessa sensazione e sono preoccupati.
Sindaco: il motivo principale di questa vendita non è il
bilancio del comune, è l’analisi del piano industriale che
abbiamo fatto, vogliamo riposizionare AMGA in modo solido
diminuendo l’indebitamento. La gara per la distribuzione del
gas, vinta da AMGA, prevede investimenti di 4 milioni all’anno
per 10 anni. Negli ultimi anni si sono fatti investimenti sono
con il cash flow e con i soldi delle banche. Avremmo potuto fare
concentrazioni, l’avevamo valutato, ma le conclusioni non erano
interessanti. Nel 2009 avevamo circa 89.000 clienti gas, ora
circa 86.000, il mercato ci sta già facendo danni. Dispiacere ne
ho avuto nel proporre la vendita della casa di riposo, in questo
caso mi dispiace meno. La tariffa del gas è in gran parte
stabilita dall’authority, i cittadini non avranno ripercussioni.
Le risorse dalla vendita servono a ridurre il debito.
Marazzini (SL): il gas è un bene comune nelle case di tutti.
L’importante è che l’obiettivo sia rafforzare AMGA nei settori
che dicevate e non altro. Ci dite che non è conveniente
mantenere questo settore, ma non ci dite qual è il business plan
di AMGA.
Giordano (IdV): dai dati non emergono aspetti economici
negativi: AMGA ha gestito bene. Chi paga i consulenti se non
dovesse andare in porto l’aggiudicazione a terzi? E chi tutela i
livelli occupazionali?
Sindaco: ai dipendenti non verrà cambiato il contratto che
resterà quello di Federgasacqua, cambieranno gli azionisti e non
la società.
Votazione: SI 16, NO 7, ast. 2 (SL e IdV)
Odg 6) Sindaco: con il riordino del trasporto pubblico,
in fase sperimentale, abbiamo cercato di ridurre i costi e
rendere il servizio più gradevole, anche grazie a un accordo per
la revisione del contratto con STIE.
Ing. Rossi (Polinomia srl): la fase di trattativa con il gestore
è durata 6 mesi. Attualmente c’è un servizio estivo, la cadenza
oraria è semplicemente per luglio e agosto, successivamente la
cadenza sarà ogni mezz’ora. Legnano riceve dalla regione 60.000
euro in meno per il trasporto pubblico, inoltre non si poteva
più sostenere l’extra costo della linea H, quindi c’è stata la
corsa al riordino. Finora la percorrenza era 564.000 km anno, a
cui si sono aggiunti 60.000 km della linea H. Abbiamo soppresso
20 fermate ma servito maggiormente il territorio. Sui semafori
di corso Italia saranno installati dei dispositivi che
predispongono il semaforo al verde all’arrivo di un bus. E’ un
sistema di rete che potrebbe estendersi anche oltre i confini
comunali.
Tripodi (PD): mi è arrivata qualche lamentela sul servizio
estivo per la linea H.
Botta (Mobility manager): saranno rivisti gli orari per agosto.
Giordano (IdV): sarebbe da pensare la sistemazione delle
pensiline delle nuove fermate.
Quaglia (PD): cosa è cambiato nel contratto STIE? E' previsto
qualcosa per i quartieri scoperti, come l'Oltresaronnese? Avete
progetti per l'integrazione tariffaria con gli altri vettori?
Magistrali (IpL): c’è anche un traffico serale non da poco.
Esempio: ci potrebbe essere un servizio in coincidenza del
cineforum.
Ass. Faggionato: quando le linee saranno definitive valuteremo
la sistemazione delle pensiline. I chilometri annuali percorsi
sono tornati a 564.000. il collegamento con l’Oltresaronnese
avrebbe fatto saltare la cadenza delle corse ogni mezz’ora.
Ing. Rossi (Polinomia srl): con il collegamento SP 12 – nuovo
ospedale e il nuovo accesso da via Liguria solo per bus e
ambulanze, si apriranno nuove prospettive, alcune linee potranno
percorrere via Liguria. Se ci sarà la nuova stazione,
l’interscambio sarà lì. Si studieranno anche i servizi a
chiamata, una volta individuata una domanda debole.
Legnani (Lega Nord): quante fermate sono state soppresse? Si è
pensato al potenziamento in particolari periodi? Quanti
controllori vengono impiegati solitamente? Noi abbiamo delle
ipotesi per rendere il servizio gratuito.
Ing. Rossi (Polinomia srl): l’integrazione tariffaria è
complessa per l’elevato numero di gestori, tuttavia stiamo
pensando a qualcosa per Movibus + STIE. Il contratto di servizio
prevede dei margini per rivedere gli orari in alcune giornate
particolari. Di solito c'è un controllore che gira su tutte le
linee. Quanto ai punti vendita, anticipo che stiamo lavorando
per l’accessibilità totale ai titoli di viaggio. L’introito dei
biglietti è al gestore, da altre parti come a Milano da maggio
2010 è al comune, sarebbe utile una via di mezzo, che si
potrebbe pensare in vista delle scadenza del contratto di
servizio nel 2014. Il biglietto gratuito non è un buon viatico,
costerebbe circa 250.000 euro, meglio spendere questi soldi per
migliorare il servizio.
La seduta si chiude alle ore 0,45. |