(A inizio seduta presenti solo 23
consiglieri, dei quali 11 di minoranza).
Magistrali (IPL): all’assemblea del quartiere San Paolo ci hanno
detto che il Parco Alto Milanese non è un PLIS. Non vorremmo che
facesse la fine del bosco Ronchi.
Odg 1)
Odg 2)
Odg 3)
Odg 4) Ass. Cozzi: il 31 dicembre scade la convenzione dei
35 comuni del CSBNO.
Campiglio (Vicepresidente CSBNO): ci sono alcune modifiche nello
statuto per l’adeguamento all’evoluzione tecnologica.
Votazione: SI 25, NO 0, ast. 0
(Consiglieri presenti: 14 maggioranza e 12 minoranza)
Odg 5) Votazione: SI 14, NO 12, ast. 0
Odg 6) Votazione: SI 14, NO 12, ast. 0
Odg 7) Ass. Cozzi: abbiamo optato per una manovra che non
chieda dividendi a AMGA e applichi un avanzo di amministrazione
per circa 2 milioni di euro. Per la quadratura del patto di
stabilità abbiamo spostato al 2012 tutte le alienazioni. Abbiamo
incassato maggiori oneri di urbanizzazione e applicato un
maggiore importo per spesa corrente di 450.000 euro, un maggiore
importo da contravvenzioni da 269.000 euro, emesso ruoli ICI per
988.000 euro. Vedete i dettagli del testo della delibera.
(Estratto dal
testo della delibera:
- gli introiti per permessi di costruire hanno già superato la
previsione di bilancio e risulta possibile integrare l’ammontare
di tali proventi destinato a copertura del fabbisogno di parte
corrente per € 450.000, nel rispetto del limite d’impiego di cui
all’articolo 2, comma 8, della legge 244/2007 (50% per le spese
correnti oltre al 25% per le spese di manutenzione ordinarie del
patrimonio)
- gli accertamenti da emissione ruoli per contravvenzioni al
codice della strada risultano pari a circa € 2.269.000, con un
supero di € 269.000 rispetto alla previsione di bilancio e,
altresì, si ritiene opportuno integrare per € 315.200 il
correlato stanziamento all’intervento Fondo Svalutazione Crediti
in relazione alle quote di dubbia esigibilità portandolo a
complessivi € 1.815.200
- si è provveduto all’emissione di un ruolo coattivo ICI di €
988.000 ed appare ragionevole integrare lo stanziamento
all’intervento Fondo Svalutazione Crediti in misura pari al 50%
dell’importo a ruolo a copertura del rischio di parziale
esigibilità per la parte corrente le maggiori necessità di spesa
e i minori accertamenti di entrate possono essere coperti con
riduzioni di spesa, impiego di maggiori entrate e, per la
restante parte, con ricorso all’avanzo di amministrazione per
complessivi € 2.025.187,05, di cui € 1.955.852,38 liberamente
disponibili, € 50.352,05 vincolati per spese di personale ed €
18.982,62 vincolati per il Piano di Zona pur confermato il
disposto del vigente Piano delle alienazioni e dismissioni
immobiliari, alcune delle procedure di dismissione in corso
potrebbero non concludersi con esito positivo nel 2011 e
ritenuto quindi di prevederne la riproposizione ed il successivo
perfezionamento nell’esercizio 2012)
Rotondi (PD): è necessaria una riflessione sulle politiche di
bilancio adottate. Questo nostro mandato è stato segnato da una
congiuntura sfavorevole, ma il Governo centrale ha sempre
chiamato gli enti locali a farsi carico del disavanzo dello
Stato. Si usa il 75% degli oneri di urbanizzazione per spese
correnti, si sono aumentate le tariffe dei servizi a domanda
individuale, poi cancellazione di opere, alienazione di beni
patrimoniali: insomma abbiamo adottato misure depressive a causa
delle politiche economiche del Governo. Abbiamo contrastato la
vendita dei gioielli di famiglia: riproponete di vendere la RSA
Accorsi, ma con quale procedura? A quale prezzo base? Con quali
obblighi per l’acquirente? Chiediamo la massima e puntuale
informazione su queste scelte.
Rossi (IpL): queste scelte sulla RSA hanno delle basi incerte,
inoltre abbiamo poche informazioni. Poco convincente è anche la
vendita dell’Agenzia delle Entrate e i dividendi AMGA. Il nostro
voto negativo è accompagnato da preoccupazione.
Giordano (IdV): prevedete di cedere lo stabile della RSA entro
il 2011, ma 2 basi d’asta sono andate deserte, si andrà a
trattativa privata e non più con un bando di gara. Da cosa
deriva la certezza della vendita? Sono sempre stato contrario
alla cessione dell’Accorsi anche per l’aspetto sociale, molti
ospiti dovrebbero uscire per l’aumento delle rette. E’ un piano
A che si fa fatica ad accettare, tant’è vero che esiste un piano
B.
Marazzini (SL): perché si è arrivati a questa situazione? Per
rispettare il Patto di Stabilità chi ha pagato, chi lo sta
pagando? La vendita della casa di riposo è un aspetto
importante. I sacrifici andavano dibattuti con la gente, le
nostre sono parole che non spostano niente, entro fine anno si
dica com’è il bilancio. Voi vi vantate di non aver applicato
l’addizionale IRPEF, ma chi ci ha guadagnato? Fra un po’
metteremo AMGA sul mercato perché ce lo chiede l’Europa.
Sindaco: il bilancio del comune è sano indipendentemente dal
rispetto del Patto di Stabilità, che sono dei flussi. Abbiamo un
indebitamento pro capite che è fra i più bassi a livello
italiano. Nessuno si è accorto che i Servizi Sociali sono in un
edificio in via XX Settembre più consono alla salute dei
lavoratori? Così come nessun cittadino si accorgerebbe della
mancanza della casa di riposo, abbiamo appostato nel bilancio
pluriennale i fondi per intervenire con le rette.
Amministrazioni e Lei vicine, Marazzini, mettono le mani nelle
tasche dei cittadini. Lo 0,8% IRPEF a Legnano sarebbero 7
milioni di euro, li moltiplichi per 14 anni e si renderà conto
di cosa non abbiamo portato via ai cittadini di Legnano. Se per
questo dobbiamo rinunciare a un terreno non è grave, gli asset
patrimoniali del comune sono superiori a quando abbiamo
iniziato. Oggi abbiamo ripubblicato un avviso sul sito del
comune: procederemo all’alienazione della RSA purchè il prezzo
rispetto all’ultima asta non sia a svantaggio del comune.
Votazione: SI 15, NO 12, ast. 0
Votazione immediata eseguibilità: SI 15, NO 12, ast. 0
(immediata eseguibilità respinta)
La seduta si chiude alle ore 22,45 |