I rifiuti dividono i partiti Giorno, Il (Legnano)
29/04/2005

  LEGNANO Confronto in Consiglio sul nuovo sistema di raccolta, il centrosinistra chiede orari più estesi
I rifiuti dividono i partiti
di Paolo Girotti
LEGNANO — Il gradimento complessivo da parte dei cittadini e i risultati concreti potranno essere misurati solo quando tutta la città sarà passata al nuovo sistema di raccolta rifiuti, ma mentre l'argomento veniva sottoposto a un passaggio in Consiglio comunale, dove è approdato attraverso il "regolamento per la nuova raccolta rifiuti", già giungevano le prime proteste a proposito delle modalità messe in atto per "traghettare" verso il porta a porta.
Mercoledì sera, infatti, l'assemblea ha preso in esame il regolamento per la raccolta rifiuti in un primo passaggio: il voto è stato rimandato alla seduta del 10 maggio quando la discussione assumerà anche carattere politico. Il primo a intervenire sulle caratteristiche tecniche del regolamento è stato il consigliere della Margherita Stefano Quaglia che ha discusso gli orari stabiliti per il deposito dei rifiuti fuori casa. «Sarebbe opportuno consentire il deposito dei rifiuti fuori dalle case a partire dalle 19, invece che dalle 21 - ha detto Quaglia, che ha poi auspicato un passo in avanti per quanto riguarda i rifiuti ingombranti -. Per gli oggetti ingombranti sarebbe corretto introdurre una forma di raccolta a domicilio, anche prevedendo il pagamento di un modesto contributo per il ritiro». A rispondere è stato l'assessore Lorenzo Vitali che ha ribadito che «la sperimentazione portata avanti indica che esporre i rifiuti a partire dalle 21 è sufficiente per soddisfare le richieste della cittadinanza».
Per quanto riguarda il ritiro a domicilio degli ingombranti, invece, l'assessore ha chiesto tempo per una ulteriore valutazione. Al di là degli interventi legati soprattutto ai particolari del regolamento, Giuliano Celin, dei Ds, ha auspicato che il nuovo sistema porti a riduzioni della tariffa. Un'ipotesi che, in verità, è già stata esclusa a priori. Juan Pablo Turri, di Rifondazione comunista, ha invece detto chiaramente che a suo modo di vedere il nuovo sistema porterà solo a un aumento dei costi complessivi e ha criticato aspramente il regolamento definito «complicato e assurdo». Quello stesso regolamento che verrà votato, così come succederà per il documento strategico di Amga, in occasione del consiglio del prossimo 10 maggio.
In questi giorni, intanto, cominciano ad arrivare anche la prime proteste da parte dei cittadini. Nella giornata di ieri alcuni residenti di via Menotti hanno segnalato la sparizione dei cassonetti grigi per la raccolta rifiuti già da mercoledì: questo è un passaggio fondamentale per giungere al nuovo sistema di raccolta, ma il vero problema è che in quella zona dell'Oltrestazione il servizio entrerà in funzione solamente dal prossimo 2 maggio, e questo ha creato un certo disorientamento. Una questione che appare legata solo ai giorni di passaggio al nuovo sistema e che verrà probabilmente dimenticata presto, ma solo a un patto: che il "porta a porta" non produca poi ulteriori disservizi.