Giorno, Il (Legnano)
"Nascono senza regole"
Data: 02/02/2006
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  ANTENNE Quaglia e Pisoni presentano un’interpellanza al sindaco
«Nascono senza regole»
di Silvia Vignati
LEGNANO — Stefano Quaglia e Angelo Pisoni hanno presentato un’interrogazione al sindaco Cozzi sul tema delle antenne per la telefonia cellulare: i due consiglieri di centrosinistra ribadiscono che in città serve una regolamentazione per tenere sotto controllo l'installazione delle antenne.
«Pianificare gli impianti per la telefonia mobile si può e si deve, a condizione che chi governa Legnano si decida finalmente a intervenire nell'interesse dei cittadini - afferma Quaglia -. Il caso di via Collodi, scoppiato poco più di un anno fa, non ha insegnato nulla: fu annunciato un tavolo fra il Comune e le compagnie telefoniche, e poi niente. Così i cittadini continuano a trovare antenne che spuntano dalla sera alla mattina».
Un altro caso attuale è anche nella via privata Faravelli, una traversa della via per Canegrate.
«In via Faravelli - continuano i consiglieri - sono in corso i lavori per l'installazione di una nuova antenna, in aggiunta alle molte altre presenti. Fra gli abitanti della zona è sorto un comitato spontaneo che chiede all’Amministrazione e a altri enti interessati di non autorizzare la nuova installazione».
Il centrosinistra ricostruisce la cronistoria di un dialogo non facile. «Il 4 luglio 2002 è stata trattata in Consiglio un'interrogazione sul regolamento per l'individuazione delle aree in cui installare gli impianti: il centrosinistra ha evidenziato la necessità di porre vincoli al proliferare delle stazioni radio base sul territorio comunale - affermano i consiglieri -. Il 4 febbraio 2003 il Consiglio comunale ha approvato una mozione: la Giunta veniva impegnata ad effettuare annualmente le misure dei campi elettromagnetici in prossimità delle strutture “sensibili”, riferendo i risultati alla commissione consiliare Ambiente. A oggi tali misure ci risultano non effettuate».
La ricostruzione continua: «Il 20 febbraio 2004 è stata presentata una mozione sull'adozione di misure cautelative nei confronti delle installazioni delle antenne di telefonia mobile, respinta dalla maggioranza. In aprile, era stato annunciato un tavolo fra il Comune di Legnano e i gestori della telefonia mobile, al fine di programmare la posa delle antenne, che però non ci risulta istituito».
Per il centrosinistra «il piano di individuazione delle aree nelle quali è consentita l'installazione degli impianti per le telecomunicazioni e la radiotelevisione vigente a Legnano non consente, a differenza di quanto accade in altri Comuni, di tenere sotto controllo la stessa installazione degli impianti».
L'opposizione chiede quindi di «conoscere i programmi di sviluppo delle reti che i gestori hanno presentato al Comune entro il 30 novembre scorso, perché non sono note le misurazione dei campi elettromagnetici, come l'Amministrazione terrà sotto controllo il proliferare delle antenne e, infine, se l'Amministrazione non ritenga opportuno rivedere il piano di individuazione delle aree nelle quali è consentita l'installazione degli impianti per le telecomunicazioni e la radiotelevisione, per tutelare la salute della popolazione».